Le radici della scienza
L’attuale metodo scientifico viene fatto risalire in genere alla rivoluzione scientifica della prima età moderna. Secondo una ricostruzione molto diffusa nell’immaginario collettivo, studiosi come Galileo e Newton avrebbero intrapreso una strada nuova, con irrilevanti precedenti storici, rifiutando le tradizioni libresche e basandosi direttamente su osservazioni e esperimenti. Questa ricostruzione, che può giustificare l’ottimistica concezione di una scienza che, da quando esiste, è stata in continuo progresso, richiede di dimenticare la scienza antica e le fonti degli scienziati della prima età moderna. Inoltre essa si basa sulla creazione di miti moderni, come quello di Galileo che lasciando cadere dei gravi dalla torre di Pisa avrebbe scoperto per primo che il tempo di caduta non dipende dal peso del grave, o quello della mela che, cadendo, avrebbe suggerito a Newton la legge di gravitazione universale. Il prof Lucio Russo propone un ciclo interamente dedicato alla scoperta delle radici della scienza e queste sue conversazioni intendono suggerire l’idea che la storia della scienza diviene realmente comprensibile solo se è osservata su una scala non secolare ma millenaria. Su un arco di tempo sufficientemente lungo il continuo progresso della scienza non appare più la regola, ma piuttosto l’eccezione di alcuni periodi storici, che si sono alternati ad altri che hanno visto decadenze, crolli e relative stagnazioni.
Episodes
Saturday Mar 30, 2024
02 - La forma della terra secondo gli antichi
Saturday Mar 30, 2024
Saturday Mar 30, 2024
Gli antichi conoscevano la forma sferica della Terra, e arrivarono persino a stimarne correttamente la misura e a fornire una parziale mappatura della superficie terrestre. Allora come si spiegano le storie che parlano di una Terra piatta? Come mai Tolomeo commise un errore così grosso nella sua stima delle dimensioni della Terra?
Saturday Mar 30, 2024
01 - I fossili nell'antichità
Saturday Mar 30, 2024
Saturday Mar 30, 2024
Gli antichi conoscevano l'esistenza dei fossili, che interpretavano spesso come resti di antichi mostri o eroi, custodendoli all'interno dei templi o persino in collezioni. Fu poi a partire dal Rinascimento che si iniziò a convincersi che la teoria della fissità delle specie sostenuta dall'Aristotelismo avesse impedito agli antichi di riconoscere l'esistenza dei fossili.